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al testo di Stefano Verrengia
Il nulla
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IL NULLA Lì dove mi giro, il Nulla. In una culla piangente che ancora incosciente non sa che il peggior pianto è silenzioso, il Nulla. Nell'amoroso bacio di due teschi innamorati, nelle vele lontane sui fiati oceanici, il Nulla. E pensare che un tempo, animo mio, ogni verso era una droga, ogni strofa un'estasi e fra due morbidi versi penzolavano i fulmini. Ma ora siamo inciampati in questa pozzanghera di fanghiglia e vermi, la nostra chiglia sì è incagliata fra questi scogli e nei brogli di questa rete siamo finiti, pesci senza speranza, danza senza musica. E lì dove si nasconde il vero, nel nero sussurro del silenzio, o nelle feste sgargianti fra seni e sorrisi violenti l'ho trovato: il Nulla.
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